Francisco Saverio “Frank” Guarente
Guarente (5 ottobre 1893, Montemiletto , Italia – 21 luglio 1942, New York City) era un trombettista jazz americano, compositore e capofila. Ricevette una
formazione formale in musica mentre era in Italia ed emigrò in America nel 1910, stabilendosi ad Allentown, in Pennsylvania, dove viveva un suo fratello. Si trasferì a New Orleans nel 1914, dove trovò lavoro in una banca e si associò a musicisti etnicamente italiani come Nick LaRocca e Tony Parenti; incontrò anche King Oliver e alla fine iniziò a fare concerti con le bande di ottoni di New Orleans. Ha suonato nel club di Tom Anderson e ha girato il Texas con il nome Ragtime Frank con il suo ensemble, l’Alabama Five. Nel 1917 prestò servizio nell’esercito degli Stati Uniti durante la prima guerra mondiale, poi ha suonato a Filadelfia con Charlie Kerr (al fianco di Eddie Lang). Ha fondato il suo gruppo nel 1921 a New York, che comprendeva Arthur Schutt e Chauncey Morehouse. Poco dopo, Paul Specht raccolse i suoi musicisti per unirsi a un’orchestra più grande, e Guarente suonò con Specht, anche nei tour europei, fino al 1924. Diresse anche un gruppo laterale di Specht chiamato The Georgians, che registrò tra il 1922 e il 1924 nello stile di l’originale Dixieland Jass Band. Nel 1924 lasciò Specht per formare il suo gruppo, The New Georgians, che fu attivo fino al 1927 e fece i suoi tour europei. Nel 1927-1928 lavorò in Inghilterra con i Savoia Orpheans e gli ensemble associati a Bert Firman. Ritornato negli Stati Uniti nel 1928, si unì nuovamente all’orchestra di Specht, suonando fino al 1930. Si unì alla band di Victor Young nel 1930, rimanendo lì fino al 1936, e suonò anche con Jimmy Dorsey , Tommy Dorsey , Jack Teagarden , Bing Crosby e Le sorelle Boswell su disco e radio. Nel 1937 la cattiva salute lo costrinse a smettere di esibirsi.
Don Balduino Migliarese: “Il prete cafone”
Don Migliarese arrivò a Petrella nel 1912 da Montemiletto, in provincia di Avellino, città natale della sua famiglia, fine pubblicista, spesso mordace e sarcastico, fu tra i dirigenti del Partito Popolare Italiano. Un prete che da Petrella Tifernina ha lanciato la sua “crociata” contro i signori che spadroneggiavano nei piccoli centri, e ha fatto nascere il Partito Popolare in Molise. Balduino Migliarese fu uomo di profonda fede ed eccellente oratore, da questa sua posizione aiutò il popolo petrellese ad affrancarsi da quella schiavitù, nei fatti abolita, ma presente costantemente nella vita dei più poveri, dei lavoratori della terra, degli artigiani. Riuscì a suscitare nelle masse una grande presa di coscienza che spinse il popolo a unirsi in rivolta contro lo strapotere dei signorotti. Inculcò, spesso anche a fatica, nella mente del popolo che il comune era la casa di tutti, facendo eleggere il primo sindaco contadino della storia di Petrella. Affermò la necessità di abbattere i privilegi di stampo medioevale, rimettendo al centro la dignità dell’uomo, da qui si scatenò la rivolta dei paglierini, i signorotti, che avevano capito, in buona sostanza, che continuando di quel passo, tutti i loro privilegi, tutte le loro ruberie sulle spalle della povera gente, stava per finire. Come contrattacco, i signori locali utilizzarono l’arma della calunnia, una macchina del fango, si direbbe oggi, senza esclusione di colpi, descrivendo Don Migliarese, come il peggior delinquente del globo terrestre, migliaia di lettere con accuse infamanti dalle quali si difendeva con spirito combattivo, senza mai scendere sullo stesso livello di chi lo accusava, da qui la sua caratura culturale di altissimo spessore. Don Balduino Migliarese mori nel 1924 in circostanze drammatiche.